mercoledì 17 ottobre 2012

Perché le Banche Centrali Acquistano Oro?


Le banche Centrali hanno delle riserve valutarie che contengono titoli di stato di molti Paesi mondiali. Tuttavia solo le Banche occidentali hanno nelle loro riserve grandi quantità di Oro. Al contrario invece gli Istituti dei Paesi emergenti, non hanno o in misura molto ridotta, il metallo prezioso nei loro forzieri.


A seguito delle ultime mosse delle Banche Centrali degli Stati Uniti, Europa e del Giappone che hanno iniziato un nuovo QE, ovvero hanno rilanciato dei programmi di stimolo dell'economia attraverso un aumento della liquidità in circolazione, gli Istituti hanno incrementato l’acquisto d’oro per diversificare le proprie riserve con la volontà di proteggersi dall'eventuale svalutazione del dollaro americano. Questi paesi vogliono difendere le loro riserve grazie ad un valore rifugio.


Cosi tra giugno e luglio, le riserve della Corea del Sud sono cresciute di quasi il 30%, passando da 1.750 milioni onice a 2.260 milioni onice, cioè circa 70 tonnellate.
La Russia deteneva 29.516 milioni di onice ed a luglio è ormai passata sopra 1.750 milioni di onice  Secondo il FMI,  la Russia ha più che raddoppiato le sue riserve d’oro nel giro di 5 anni…
La Turchia ed il Kazakistan anche loro hanno aumentato molto le proprie riserve di metallo giallo.
La Banca centrale europea ha stabilizzato le sue riserve d’oro intorno a 16.142 milioni di onice  Da giugno fino a luglio, gli Stati Uniti hanno mantenuto le proprie riserve a 8000 tonnellate (se le cifre sono esatte). Le hanno stoccate nelle camere blindate della Federal Reserve Bank di New York e poi a Fort Knox nel Kentucky.

Storicamente le banche centrali detengono riserve d’oro per proteggersi contro eventuali scenari catastrofici in cui la moneta fiduciaria sarebbe condannata a sparire: l’oro tornerebbe al primo piano da gold standard.
Le 20 banche centrali più grandi detengono in media il 38% delle loro riserve in oro. I paesi emergenti rimangono ancora sotto tono rispetto ai paesi più sperimentati, ma a a breve quel ritardo sarà colmato.

Dopo essere state venditrici nette durante lo scorso ventennio, ora la politica di questi Istituti è radicalmente cambiata diventando acquirenti. nel 2012 questa tendenza si è confermata e dovrebbe durare ancora per i prossimi anni, cambiano drasticamente il mercato dell'oro.





Carlo Vallotto
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